Il sentiero
del Leccio
Il sentiero
del Leccio
Il mondo alto dell'Asinara
A partire dall’ex Caserma Agenti, Centro visite e Foresteria del Parco, si percorre la strada verso le colline più alte, in direzione della Diramazione di Case Bianche. Nella salita sterrata si incontrano fonti ed abbeveratoi, terrazzamenti di origine ligure e valli in passato impiantate ad orto.
Subito dopo il dosso di Case Bianche, il paesaggio cambia completamente e ricorda quello delle zone interne della Sardegna. Qui parte il Sentiero del Leccio, tra sorgive, canali d’acqua, castagni, lecci e aree di sosta e picnic, realizzate grazie al prezioso contributo dei detenuti e dell’Ente Foreste della Sardegna. In sommità, alle spalle del belvedere, la Casermetta della Forestale e l’Osservatorio Botanico di Elighe Mannu, ristrutturato di recente.
La salita verso Punta Scomunica, punto più alto dell’isola, ricompensa con un panorama inconsueto e unico.
Il sentiero del Leccio prosegue verso Punta Maestra Serre, con i ripetitori radio ormai obsoleti, esempio di come non si devono installare le antenne sulle colline. Oltre il primo dosso, si apre il mondo “alto” dell’Asinara, spesso coperto di nebbia e nuvole basse, regno incontrastato delle capre selvatiche. La discesa verso i ruderi di Cuile Zonca riporta sul mare e a Cala d’Oliva.
Partenza: Cala d’Oliva
Arrivo: Cala d’Oliva
Lunghezza: 14 km
Tempo di percorrenza: 3 h 30′
Dislivello massimo: 391 m
Tipologia: Giro ad anello, con una piccola deviazione per Punta Scomunica
Ciclabilità: non ciclabile
Accesso: dall’ex caserma Agenti di Cala d’Oliva
Di particolare interesse:
Punta della Scomunica
Case Bianche
Cuile Zonca
Per non perdersi
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